Previdenza Complementare
Come di consueto in questo periodo, la COVIP ha pubblicato i principali dati statistici relativi alla previdenza complementare in Italia nel quarto trimestre 2014.
A fine 2014 gli iscritti totali alla previdenza complementare erano 6,585 milioni; al netto delle uscite, la crescita nell’anno è stata di circa 380.000 unità (+6,1%).
Gli iscritti totali ai fondi negoziali erano 1,944 milioni, in prevalenza lavoratori dipendenti privati; nell’anno trascorso questi fondi hanno perso circa 6.000 aderenti, confermando la tendenza decrescente degli ultimi anni.
Per i fondi pensione aperti gli iscritti sono aumentati di 69.000 unità (7%), portando il totale degli aderenti alla fine del 2014 a quota 1,053 milioni.
Gli iscritti ai PIP “nuovi” (piani individuali pensionistici di tipo assicurativo conformi al D. Lgs. 252/2005) erano 2,454 milioni, circa 320.000 in più (15%) rispetto all’anno precedente.
Il patrimonio accumulato dalle forme pensionistiche ammontava a circa 126,3 miliardi di euro, in aumento dell’8,5% rispetto a fine 2013. Le risorse dei fondi negoziali erano pari a 39,6 miliardi, in crescita del 14,9%. I PIP “nuovi” disponevano di un patrimonio di 15,8 miliardi e i fondi aperti di 13,9; l’incremento nell’anno è stato, rispettivamente, del 21,2% e del 16,4%.
I rendimenti medi sono stati positivi per tutte le forme pensionistiche. I fondi negoziali e i fondi aperti hanno reso in media, rispettivamente, il 7,3% e il 7,5% al netto dei costi di gestione e degli oneri fiscali. Per i PIP “nuovi” di ramo III, il rendimento medio è stato del 7,3% al netto dei costi di gestione ma al lordo della fiscalità(1). Nel 2014 il TFR si è rivalutato, al netto dell’imposta sostitutiva, dell’1,3%.
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